Elena Tommasi Ferroni: niente è più reale dell'Immaginario
Elena Tommasi Ferroni è nata a Pietrasanta il 25 maggio 1962. Cresciuta a Roma, ha conseguito la maturità classica presso il liceo E.Q. Visconti e ha studiato storia dell'Arte all'Università "La Sapienza".
Durante gli anni universitari ha cominciato di dedicarsi allo studio del restauro, e nel 1985 ha conseguito il diploma di restauratrice, ed ha lavorato in seguito nel campo della conservazione facendo inoltre esperienza nello studio di Pico Cellini, storico restauratore romano.
Fin dal 1983 frequenta con assiduità l'atelier del padre, Riccardo Tommasi Ferroni, e con lui inizia a dipingere, in principio per approfondire la tecnica pittorica applicata al restauro, ed in seguito appassionandosi alla pittura ad olio. Sotto la guida del padre comincia la sua vera e propria attività di pittrice.
Nel 1988 ha iniziato la sua carriera espositiva con la partecipazione alla mostra "Il Museo de Musei" a Palazzo Strozzi a Firenze. Nel 1989 espone per la prima volta nella mostra personale alla galleria "A.M.G." di Alassio, e nello stesso anno partecipa ad una collettiva alla galleria "Càà d'Oro" a Roma.
Dal 1991 al 1992 vive a Mantova, dove ha uno studio sul Rio. Nel 1991 espone una serie di nature morte alla galleria "il Gabbiano" di Roma, con presentazione in catalogo di Paolo Levi e lo stesso anno partecipa alla Fiera Internazionale di Chicago. Negli anni seguenti espone in diverse gallerie in Italia e all´estero fra cui nel ´94 in Olanda, ad Amsterdam alla "Philip Mowes Art Gallery". In quegli stessi anni partecipa inoltre a diverse mostre collettive.
Elena
Claudio Strinati
[…] precisa ma disincantata osservazione della Realtà, con uno stile personalissimo e infallibile […]
carico dell'autentico piacere del vedere oltre le apparenze immediate […]
Nel 1995 è presente alla mostra collettiva "Viva il Cinema" alla galleria "il Gabbiano" di Roma per il centenario del Cinema. Nello stesso anno espone in mostre alla galleria "Cà d'Oro" a Roma e alla galleria "Michelangelo di Trani".
Nel aprile del '95 appare un articolo su suo padre, suo fratello e lei, come famiglia d´arte, sula rivista "Arte Mondadori". Nel 1995 comincia inoltre la collaborazione col gruppo "Spirale Arte" di Milano, con il quale lavorerà fino al 1998. Con Spirale espone in quegli anni a Milano, Parma, Pietrasanta, Ferrara, e in diverse altre località. Nei primi anni del 2000 partecipa a diverse collettive fra cui la mostra "Continuità" alla galleria "Cà d´Oro"con Adriano Pompa e Roberto Caruso. Ancora alla galleria "Cà d´Oro" espone nel 2003 nella mostra personale "Realtà Mentite, Inganni e Specchi", in cui esibisce dipinti su specchio, giochi e inganni ottici. Nel 2004 partecipa al "Progetto Dafne" allo studio "Lucifero" di Roma.
Nel 2005 espone nella galleria Barozzi di Vignola, e nel febbraio dello stesso anno viene intervistata da Gigi Marzullo nella trasmissione "Sottovoce" su Rai1.Nel 2006 espone a Trieste alla galleria "Rettori Tribbio" insieme a Zhou Ziwey.
Nel 2007 partecipa alla mostra "i Tommasi Ferroni" insieme con il padre e il fratello al museo "Sandro Parmeggiani" di Cento. Nell´estate dello stesso anno espone insieme al fratello Giovanni, a Maya ed Alessandro Kokocinski ed al pittore cinese Zhou Ziwey in una mostra itinerante che parte dalla città Bou tou, nella MongoliaCinese, fino alla città di Pechino.
Nel Corso del 2008 ha esposto insieme a Maya Kokocinski alla "Galleria Paulette Bos" a Den Haag, ha partecipato alle mostre collettive "Ieri, Oggi e Domani" alla galleria "Cà d´Oro", "Il colore al femminile" alla galleria "L´Indicatore" di Roma, ed all´esposizione sulla "Grande Madre" allo studio "Lucifero". Vive a Roma, dove lavora e impartisce lezioni pi pittura.
Hanno scritto di lei tra gli altri: Paolo Levi, Maria Grazia Ippolito, Enzo Siciliano, Domenico Montalto, Renato Civello, Alessandro Riva, Costanzo Costantini, Fausto Gianfranceschi, Elisabetta Planca, Guido Rebecchini, Franco Basile, Maria Censi Roberto Lucifero, Carmine Benincasa, Alberto Agazzani, Claudio Strinati.